Alchimie
Il nostro pubblico è abituato a pensare in termini alchemici... tali e complicati sono i sistemi di pesi e contrappesi che gli autori di gioco adoperano per creare i loro raffinatissimi prototipi, alchemiche sono le strategie messe in piedi dai giocatori stessi per battere i loro temibili avversari... e altrettanto lo sono le delicate mescolanze che gli artisti preparano sulla tavolozza per esplodere poi i colori dell'opera sulla tela. Lucca Games stessa è un'alchimia, affine e prossima a quelle preparate dagli stregoni, che abitano i nostri romanzi e i nostri giochi di ruolo, e che, somministrando tanti preziosi ingredienti, danno forza e sostanza ai loro incantesimi.
Perché Lucca Games è un INCANTESIMO.
Un incanto quello di quest'anno che ha catapultato gli appassionati in un mondo di giochi, fantasia e immagini grandiose. A farla da padrone è stata la nuova collocazione sotto le mura rinascimentali, che, mese dopo mese, è cresciuta nelle nostre mani, superando (e stiamo parlando solo di Lucca Games) i 7.000 metri quadrati espositivi. In un contesto del genere, che ha raccolto impressioni più che positive sia dagli espositori che dai visitatori, è stato il gioco di ruolo da vivo a recitare la parte del protagonista con il Progetto The Citadel, realizzato in collaborazione con Boars by Blues Brothers e GRV Italia, un nuovo concreto e tangibile, mondo parallelo: fatto di armigeri, fate, musica, cibo medievale e gladiatori.
Sempre più ampio il palco dei professionisti stranieri (ci piace ricordare per la simpatia la Koplow Games e per la bravura la Lauwergames, che con Project X è stata premiata con il Best of Show per il miglior concept artistico). L’area merceologica più forte è stata sicuramente quella dei giochi di carte collezionabili, che ha fatto da contraltare alla sensibile ascesa dei videogame grazie su tutte alla presenza di Atari e Vivendi, a Lucca per il cardgame di World of Warcraft assieme a Upperdeck. Anche la rivoluzione del premio per i migliori giochi presenti, il Best of Show, ha destato impressioni positive da parte degli operatori che hanno condiviso le valutazioni, o accolto con estrema sportività tutti i verdetti di giuria.
Editorialmente due sono le indicazioni principali. L’incremento deciso dei giochi per famiglie, un segnale importante per tutto il settore, che a Lucca vede convergere anche un'inusitata fetta di giovani appassionati assieme ai propri genitori, e la presenza dei brand cannibali come il già citato World of Warcraft o l’astro emergente Naruto, interessantissime operazioni di cross-marketing che, specie per il celebre videogioco fantasy, riescono a incarnare tutte le espressioni ludiche e quelle delle comunicazione per immagini. Per chi invece vuole affacciarsi nel settore pubblicando con un progetto editoriale professionistico non resta invece che seguire il Concorso per il Miglior Gioco Inedito. La XIX edizione, con cui daVinci e Lucca Games tagliano l’ambizioso traguardo del primo triennio di collaborazione, ha visto la pubblicazione di F.A.T.A (vincitore della scorsa edizione), e la vittoria di Molucche di Paolo Mori, che sarà pubblicato nel 2007.
E per chiudere? Gli eventi ovviamente: quelli a lungo attesi e quelli nati spontaneamente... frutto di quel campo di energie creative che si viene a creare soltanto a Lucca Games. Gli ospiti hanno performato, si sono raccontati, ci hanno insegnato e ci hanno anche ascoltato. Una pioggia di ringraziamenti e dimostrazioni di affetto da mostri sacri come Steve Jackson, e i maestri della fantasy R.A. Salvatore e Joe Dever, il lupo solitario che vuole diventare l'ambasciatore ufficiale di Lucca Games all'estero! Tanti artisti e tanti autori presenti: il premio alla carriera Leo Colovini, e i dioscuiri veneziani Maggi e Nepitello che hanno creato giochi ambientali dal vivo, per arrivare a Montanini e Monte Moore, passando per Ciruelo, Horley, Robert Gould, tutti estasiasti dal mix di calore, professionalità e bizzarria, della convention italiana.
Una volta l'anno ci si ritrova a Lucca per incontrare i fan, ma anche per incontrarci tra di noi, dicono questi grandi autori troppo spesso costretti a vivere nei loro studi, e Lucca è ormai un'occasione impedibile per dare vita a inimitabili Jam-Session! Come la creazione unica e memorabile di Alan Lee, Wendy e Brian Froud, un team che né Jim Henson né Peter Jackson hanno mai saputo mettere insieme! I tre incantatori del Devon infatti, a Lucca Games e per Lucca Games, hanno creato un simpatico e inedito teaser d’animazione! I CONIGLI VAMPIRI DI LUCCA…
E adesso cosa ci resta da dire? Niente, se non che Lucca Games è un incantesimo frutto di un'alchimia... una mescolanza di energie e di passione dei fan e dell'instancabile Crew, lo staff di Lucca Games che da 13 anni manda in scena uno spettacolo irripetibile, e che mai doma, cerca ogni anno di superarsi. Ma non abbassate la guardia, questa alchimia va alimentata con energia sempre nuova e con tanta altra passione. Quindi durante l'anno che ci separa pensateci, stateci vicini e comunicate con noi… e ancora una volta tornerete a essere i protagonisti di queste alchimie, che sono nostre, che sono vostre.
Emanuele Vietina