LUCCA GAMES
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Lanciare la sfida del festival ed essere efficienti come un attrezzato polo fieristico: in questo modo può essere letta la proposta 2006 di Lucca Comics & Games. Una scommessa importante, una soluzione che ci consentirà di potenziare quegli aspetti dell’intrattenimento e del divertimento che hanno permesso alla nostra rassegna di raggiungere una copertura di pubblico degna dei più grandi eventi internazionali giovanili, motore cruciale dell’imminente mercato invernale.
In questa rilettura complessiva della rassegna, a Lucca Games è stata destinata un’area unitaria ed omogenea, in continuità con gli spazi di Lucca Comics, per continuare a garantire alla rassegna quei connotati funzionali che una grande mostra-mercato dedicata all’editoria ludica deve possedere, in grado di assolverne le necessità di rappresentatività e fruibilità. Nuove aree potranno essere destinate al gioco libero, mentre gli spalti delle mura forniranno uno spazio di rara suggestione per potenziare gli aspetti culturali e alcune attività sensibilmente in crescita come il gioco di ruolo dal vivo. Questo contesto richiedeva anche un adeguamento del modulo di adesione, pertanto dopo diciannove edizioni troverete soltanto l’unità standistica singola e non più quella doppia, laddove però è stata reintegrata la formula comprensiva di tavolo da gioco. La scheda così ripensata è stata suddivisa in due parti: la colonna di destra, dedicata alle realtà commerciali ed editoriali, e quella di sinistra riservata alle associazioni e agli autori, in osservanza a quella politica di Lucca Games tesa a promuovere il fandom e l’auto-produzione in un confronto dialettico con la dimensione del grande pubblico e della grande produzione.
Ecco, insomma, che Lucca si apre ad uno sviluppo internazionale risultato delle fitte relazioni strette a Essen durante la Fiera Internazionale del Gioco e a Indianapolis in occasione della Gen-Con. E’ in questa ottica che è possibile leggere il consolidamento delle collaborazioni esterne con i player della nostra rassegna, sempre più attivi nel rinnovato scenario globale, e l’incremento quantitativo e qualitativo, delle presenze legate al gioco da tavolo, alla rappresentazione dell’immaginario fantasy, e a nuove aree merceologiche, come quella che vede attivi i produttori di costumi e di armi in replica.
Nell’ambito di una mostra mercato sempre più nuova e articolata, lanciare la sfida del Festival era quindi essenziale, per affiancare un contesto esaltante a un solido programma culturale e per individuare strutture adeguate al fine di interpretare al meglio il ruolo di grande appuntamento di riferimento continentale che tutti gli operatori del settore si aspettano, e che Lucca Games si è guadagnata nel corso di oltre un decennio di risultati importanti.
Emanuele Vietina
Coordinatore Lucca Games